Il lupino (Lupinus albus) non smette di stupire. I più recenti studi su questa pianta mediterranea mettono in luce le sue numerose proprietà nutrizionali e terapeutiche.
È il legume più ricco di proteine, ne contiene una percentuale del 35-40%, superando soia, piselli, fagioli, ceci e per questo è definito “la carne dei vegetariani”. La sua farina ha eccellenti proprietà nutrizionali perché contiene un alto quantitativo di proteine, paragonabili a quello di carne e uova.
Il lupino è privo di glutine perciò non irrita l’intestino ed è ideale per chi soffre di celiachia.
Infine non è OGM perché è intrinsecamente resistente alla trasformazione genetica.
Da tempo oggetto di studi in campo nutraceutico per gli effetti benefici ormai testati in diversi studi sulla pressione sanguigna e sul colesterolo, ora ha dimostrato di abbassare anche la glicemia. Contiene infatti un’importante proteina, la gamma-conglutina, che riduce lo zucchero nel sangue se assunta anche in dosi di pochi grammi al giorno.
Gli effetti concreti di un’alimentazione a base di lupino sono quindi la riduzione dell’incremento del peso corporeo, l’assorbimento del cibo e una riduzione della concentrazione di glucosio nel sangue.
Il lupino dolce rappresenta il gruppo di colture proteiche di più recente coltivazione. Il suo sviluppo è stato promosso dalla selezione di varietà non amare.
Con il lupino si può produrre pane, pasta, anche i gelati e addirittura delle bistecche dal gusto eccellente.
Valori nutrizionali (100 g di s.s.) | |
Valore energetico | 1552 kJ/371 kcal |
Proteine | 36,17 g |
Grassi | 9,74 g |
Carboidrati | 40,38 g |
Bibliografia
CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria). Convegno 11 dicembre 2015. (Leggi l’articolo)
Pellati, Renzo. “Nutrizione e salute.” Rivista di scienza dell’alimentazione. 24 (1995): 155-155. (Leggi)