KTLstudio ha ridisegnato un tipico locale commerciale denominato SushiFun, situato al piano terra di uno stabile appartenente tessuto urbano del centro storico di Milano, Italia. I clienti, due giovani imprenditori del settore alimentare, hanno espresso l’esigenza di caratterizzare il locale con un linguaggio architettonico fortemente simbolico e riconoscibile, che si ponesse come punto di partenza per i futuri punti vendita del brand. I progettisti hanno affidato tale ruolo ad una grande parete rivestita in carta da parati disegnata ad hoc collocata di fronte all’ingresso, che riporta creature ed elementi appartenenti al mondo marino.
SushiFun rappresenta unione fra alimenti della tradizione nipponica ed eclettismo visivo, presentando un ambiente in grado di offrire un’ironica commistione tra i colori propri della cucina giapponese e quelli presenti sulle finiture degli spazi, legandosi ai giochi di luci e sfumature presenti.
Il locale, situato al pian terreno, affaccia le sue tre ampie vetrine su una delle poche vie interamente pedonali del centro milanese, consentendo ai passanti di poter percepire istantaneamente gli spazi che lo compongono nella loro interezza.
Al piano terra gli architetti hanno configurato un unico ambiente openspace, suddiviso idealmente tra gli spazi privati propri della cucina/preparazione di materie prime e l’ambiente di pertinenza dell’area take away riservato alla clientela, adeguatamente separati tramite banconi disegnati a misura rivestiti in legno. Ai clienti è stata inoltre offerta la possibilità di consumare il pasto direttamente all’interno del locale, in uno dei due ripiani in legno disegnati su misura. Una scala a chiocciola interna collega la cucina al piano inferiore, in cui vengono collocati servizi igienici e deposito.
Il locale è caratterizzato da un’atmosfera intima e conviviale, in cui la cromia di finiture e rivestimenti si rispecchiano in quella propria dei prodotti ittici utilizzati per preparare gli alimenti, creando un piacevole dialogo con gli effetti di luce e ombra generati dai corpi illuminanti a soffitto.